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Associazione Chiesa d'Inghilterra

 

L’associazione Chiesa d’Inghilterra riunisce tutte le chiese della Chiesa d'Inghilterra (Church of England) in Italia. Queste chiese lavorano a stretto contatto con la Convocazione delle Chiese Episcopali in Europa. Entrambi i gruppi fanno parte della Comunione anglicana mondiale, unita in comunione con la Sede di Canterbury, essendo parte della chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. 

Oggi sono stimati in oltre 100.000 persone gli anglicani che in Italia professano la Comunione Anglicana, alcuni dei quali sono praticanti regolari nelle oltre venti cappellanie o congregazioni distribuite sul suolo della Repubblica Italiana (chiese).

 

Gli anglicani vivono, lavorano e professano la loro fede in Italia sin dall’inizio del 1600; infatti, la prima comunità anglicana fu fondata nel lontano 1605 dall’Ambasciatore britannico, Sir Henry Wooton, presso l’allora Repubblica di Venezia.

 

L’associazione Chiesa d’Inghilterra è un “ente morale religioso”. All’associazione è stata riconosciuta la personalità giuridica con Decreto del Presidente della Repubblica Italiana in data 17 luglio 2014, su proposta e approvazione del Consiglio dei Ministri del 10 luglio 2014, e dopo parere favorevole del Consiglio di Stato.

 

L’associazione non ha fini di lucro, ha per scopo il perseguimento della missione della Church of England, e, nella piena coscienza che l’opera spirituale sia intimamente legata all’agire sociale, la promozione e la realizzazione di ogni opportuna attività sociale e assistenziale.

 

Il Difensore della Fede e Governatore Supremo della Church of England (Defender of the Faith and Supreme Governor of the Church of England) è Sua Maestà Re Carlo III, monarca del Regno Unito.

 

L’Arcivescovo di Canterbury (Archbishop of Canterbury) è The Most Reverend and Rt Hon. Justin Welby, che, oltre ad essere l’Arcivescovo e Metropolita della Provincia di Canterbury ed il Vescovo della Diocesi di Canterbury, è Primate di tutta l’Inghilterra, ossia la massima autorità ecclesiale della Church of England. In quanto tale, l’Arcivescovo di Canterbury è capo religioso della Church of England e delle diocesi in cui essa si articola.

 

Struttura della Church of England

 

La Church of England è suddivisa in due Provincie, Canterbury e York, ciascuna con il proprio arcivescovo, e, a loro volta, divise in diocesi. Oltre ai due arcivescovi di Canterbury e di York, il Monarca del Regno Unito nomina altri 24 vescovi che siedono tutti nella Camera dei Lord del Parlamento britannico.

 

La Diocesi in Europa (Diocese in Europe) è la 42ma diocesi della Church of England, meglio conosciuta anche come Diocesi di Gibilterra in Europa (Diocese of Gibraltar in Europe). La Diocesi in Europa è geograficamente la più estesa diocesi della Church of England, comprendendo tutti i territori in Europa (escluso il Regno Unito e l’Irlanda) inclusa l’Islanda, la Turchia, il Marocco ed i territori ex-sovietici.

 

Capo della Diocesi in Europa è il vescovo diocesano, Rt Rev Robert Innes Vescovo di Gibilterra in Europa (Bishop of Gibraltar in Europe).

 

La Diocesi in Europa si articola poi in arcidiaconie, tra cui troviamo l’Arcidiaconato d’Italia e Malta (Archdeaconry of Italy and Malta) che comprende i territori della Repubblica italiana e della Repubblica di Malta. L’Arcidiaconato d’Italia e Malta e poi composto da diverse cappellanie e congregazioni.

 

L'Arcidiacono d’Italia e Malta (Archdeacon of Italy and Malta), nominato dal vescovo diocesano della Diocesi in Europa, esercita per delega l'autorità del vescovo come Arcidiacono, e assume il ruolo di Presidente dell'associazione Chiesa d'Inghilterra. L'attuale Arcidiacono d'Italia e Malta è Il Venerabile David Waller.

 

L’Arcidiacono, inoltre, rappresenta sul territorio italiano i rapporti tra la Church of England e le altre Chiese e Confessioni religiose; e, ha la responsabilità della protezione, custodia e gestione mediata del patrimonio della Diocesi in Europa in Italia.

 

Le cappellanie e le congregazioni (Chaplaincies & Congregations) site in Italia dipendono dall’Arcidiaconato d'Italia e Malta, e ciascuna sede ha un suo “ministro di culto” di riferimento: cappellano o presbitero. Il cappellano, presbitero preposto ad una Cappellania ha la responsabilità della vita liturgica e cultuale dei fedeli della sua cappellania.

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